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Cronaca della gara di Pezzolo
Inserito il 19 giugno 2019 alle 09:48:00 da davidescoi. IT - Old News 2019

Per chi si fosse perso la prima di campionato ...
ecco la cronaca di quello che è successo!









Prima tappa campionato italiano tractor pulling 2019 nella Pezzolo Pulling Arena

La prima gara di campionato di Tractor Pulling si è svolta sabato 8 giugno nella famosa arena di Pezzolo di Russi (RA).
Fin da subito la location è apparsa in tutto il suo splendore grazie alla rinomata Festa de Mutor che regala ormai da vent’anni giorni di puro divertimento in chiave motoristica.

OSPITI

Ad aprire le danze sono stati due ospiti particolari: il Fiat 640 condotto da Marco Bregant e il Landini 7500 del team Zanni. Il peso della slitta purtroppo non ha dato la possibilità di dire la sua al piccolo Landini mentre il buon 4 cilindri Fiat, dopo svariate partenze brusche, riesce a strappare un 63.48 con un po’ di fumo di troppo. Speriamo non sia nulla di grave e di rivederlo alla prossima tappa.

A seguire una grande sorpresa per tutti i nostalgici, ossia i due piccoli ma grandi Italian Pulling del team Saviola: il Wild Wolf ed il Cobra Bite. Entrambi come ai vecchi tempi hanno raggiunto il full pull senza alcun problema facendo emozionare tutti, compresi i piloti che non stavano più nella pelle dopo tanto tempo di fermo.

FARM STOCK

La prima categoria vera e propria ad affrontare la pista di Pezzolo è stata la farm stock che contava 5 mezzi a causa dell’assenza del Three Monkeys del team Senza Paura e del Road Runner NH del team Franchin.
Il primo a saggiare la slitta è stata la Lei del Nafta Power Team. Matteo Bolcato sfruttando il magnifico ruggito del ferro italiano ha superato la linea dei 100 metri al primo tentativo. Come sempre il motore è apparso bello prestante e carico di giri, segno che l’elaborazione fatta è ottima. Risultato altrettanto buono è stato ottenuto in finale dove la lei si è aggiudicata il secondo posto.

Il secondo ad affrontare la cattiva è stato un altro mezzo del Popolo Blu, ovvero lo Zambaldo condotto da Mattia Galeati. Anche per lui il full pull è arrivato alla prima battuta grazie ad una marcia abbastanza corta che permetteva di far avanzare piano il peso e di avere sempre il motore bello carico. Grazie alla stessa strategia si è assicurato il primo posto in finale.

Due tentativi, invece, per il Road Runner del Team Power Pulling che forse per una marcia troppo longa e qualche errore nella fase di carico non gli ha permesso di raggiungere i 100 metri. La sua prestazione migliore è stata di 95.36 e gli ha garantito il terzo posto.

Gli altri due mezzi, il Challenger 6.6 del team Putiferio e lo Zibald 1 del Nafta Power Team non sono riusciti a mettere alla prova i loro motori per piccoli problemi di accensione per il primo e di frizione per il secondo. Apparentemente non sembravano problemi gravi per cui speriamo di rivederli in forma alla prossima.

Curiosi di provare la slitta e la terra di Pezzolo altri due puller non iscritti al campionato si sono presentati: il Fiat 1880 “Vagabondo” ed il John Deere 4240 del team Disumani. Grandi prestazioni per entrambi i mezzi che hanno dato spettacolo con fiamme dagli scarichi!

Unico della sua categoria ma molto agguerrito è il Matley del team Officine Clandestine. Il buon Manuel ha tentato di dare il meglio ma forse un piccolo problema di frizione gli ha permesso di raggiungere la distanza di 61.68 metri.

PROSTOCK

La categoria dei Pro Stock contava ben 7 mezzi nonostante la mancanza dei due John Deere di casa Franchin.
Il primo a scendere in pista è stato il sempre prestante Landini del team Argo. Elvio Moretti, dopo la classica cerimonia di carico del turbo molto attenta e curata, ha rilasciato la frizione realizzando un full pull con ruote al cielo e senza esitazioni. Essendo l’unico qualificato ha ottenuto il primo posto.

A seguire il Nafta Power Team ha portato in pista il Red Cok, denominato per l’occasione speciale International RTM. Il suo piccolo motore, che nel giro di qualche settimana verrà sicuramente sostituito, gli ha fatto raggiungere la distanza massima di 64.88 ed il terzo gradino del podio.

Anche Francesco Ferrario e il suo Black Devil non sono riusciti a qualificarsi ma sono arrivati a 74.36 metri con un motore che dal rombo prometteva bene ma con una wastegate e una frizione che facevano i capricci. Un vero peccato perché le fiammate e il ruggito erano spettacolari. Secondo posto per lui.

Nulla da fare nemmeno per il Fordino del team Putiferio che ha chiuso la sua prestazione con danni importanti al motore e con una distanza di 19.20 che non gli rende giustizia. Quinto posto per lui.

Molti problemi per il Toro blu del Team Ancarani che non è riuscito a liberare il motore e, di conseguenza, nemmeno a muovere la slitta ottenendo il sesto posto.

Serata difficile per Mauro Pellegrino ed il suo Stars & Stripes. Il possente motore ha raggiunto un livello di giri pauroso che faceva sperare il meglio, ma non appena è stata rilasciata la frizione il motore si è sgonfiato rapidamente. Con la prestazione migliore di 27.10 metri e con un quarto posto, è tutto rimandato alla prossima gara.

Grande sorpresa della serata è stato il ritorno di Gianluca Paroli col suo 850 Very Super. L’inizio ha rispecchiato lo stile di “The Power Maker” con una valanga di giri ed un motore bello carico. Tutto è andato bene fino ai 60 metri, quando un cilindro ha deciso di non fare più il suo dovere facendo affogare il ferro italiano sotto il peso della slitta. La distanza percorsa è stata 68.53 metri ma questo non importa perché la soddisfazione di Gianluca per essere tornato in pista era più che sufficiente.

LIBERO 25

La categoria successiva, quella dei libero 25, era pronta a dare spettacolo ma tutti i puller presenti hanno sofferto di inconvenienti meccanici vari. Il primo a presentarsi in pista è stato il Coyote del Team Ciemme. Per Emanuele entrambi i tentativi sono stati vani in quanto il motore non riusciva a liberarsi e sviluppare i suoi cavalli. La distanza maggiore percorsa è stata 45.98 ed è valsa per il terzo posto.

Anche Mario Paini col suo Joker ce l’ha messa tutta ma il possente 18 cilindri stellare non girava a dovere. Il team sta sperimentando un nuovo tipo di carburante perché l’idea sarebbe quella di utilizzare in futuro solo metanolo puro incrementando notevolmente la potenza del motore. Con i suoi 46.18 metri e nessuna ripetizione dovremo attendere la prossima gara per rivederlo all’opera. Nel frattempo il team si è aggiudicato il secondo posto.

Inizio di campionato molto difficile anche per il Sota Spirit condotto da Max Avanzini. Tutti e due i tentativi di qualifica sono terminati con la rottura di un piccolo componente fondamentale per proteggere il collettore di aspirazione. Pochi i metri percorsi ma tanta la voglia di scoprire il problema e far cantare i V8 americani a dovere. Ultimo posto per lui.

Ultimo della categoria è stato la Starlight Express del Tractor Racing Team che pur di non mancare alla gara di Pezzolo che da tempo mancava, ha deciso di presentarsi col noto V12 Allison sovralimentato da un compressore volumetrico. Il team, infatti, ha voluto provare la strada del doppio turbo ma per problemi di tempo non erano riusciti a concluderne la preparazione in tempo per la competizione. Dopo un primo aggancio alla slitta totalmente vano a causa di un cambio capriccioso, Romano Mozzoni è riuscito a riportare in pista il suo puller che ha regalato una delle migliori prestazioni della serata. Con un canto bello corposo ma con una marcia molto lunga si ferma a 69.51 metri e con un primo posto.

LIBERO 42

Arrivato il turno dei libero 42, il primo a scendere in pista è il veterano Attila del Team Area 51. Giuseppe Antonello sapendo di non poter competere con gli altri big ha chiesto di potersi esibire con caricato sulla slitta lo stesso peso della libero 25. Le sue tirate sono state molto buone e l’instancabile Tatra V12 cecoslovacco ha portato la slitta fino a 82.25 metri. Nonostante non abbia raggiunto il full pull, i collettori incandescenti e le fiamme dagli scarichi hanno fatto emozionare tutti!

Alessandro Rocco si prepara ad agganciare la slitta col suo FourNoHemi. I quattro V8 americani hanno cantato davvero bene e hanno permesso ad Alessandro di raggiungere il full pull in un baleno con un bilanciamento perfetto. Anche in finale il risultato è stato ottimo e con qualche metro in più del suo avversario si è assicurato il gradino più alto del podio.

Anche per il Tornado 2 del team Turbo 2000 è stata una tirata molto buona con i tre V12 che hanno fatto vibrare la terra di Pezzolo. Il full pull è stato raggiunto ma l’aderenza era un po’ carente come ha poi confermato il buon Gianluigi Baroncini. Probabilmente il team ha fatto qualche piccolo errore nel bilanciamento a causa anche della slitta completamente diversa da quella italiana, ma il tutto è stato risolto durante la finale che lo ha visto conquistare il secondo posto a pochissima distanza dal FourNoHemi.

TRUCK

Ultima categoria in gara quella dei truck che ha visto competere tre mezzi per l’assenza del Tanko del team Chiggiato, del Viper del team Bordignon e la mancata iscrizione al campionato da parte del Team Bacchilega con il Brio.
A regalare il primo full pull tra i truck è stato E Mostar del Team Centro Diesel. L’ottimo bilanciamento e la configurazione delle turbine che da sei sono diventate quattro hanno mantenuto l’Iveco in forma. Anche in finale si è assicurato la vittoria.

New entry del 2019 è il Brivido condotto da Mauro Michieletto. Il nuovo puller ha fatto sicuramente un’ottima figura strappando un bel 69.08 e ottenendo un terzo posto. Era la prima volta con una slitta di questa portata e con le modifiche fatte durante l’inverno. L’Iveco 520 biturbo potrà sicuramente migliorare e quindi possiamo solo dire bravo Mauro!

Ultimo truck è lo Sniper del Team FLF che ha raggiunto i 100 metri nonostante una nuova frizione da provare. Il Cursor 13 sei cilindri in linea ha dimostrato la sua solita affidabilità e anche l’assetto complessivo era ottimo. Secondo posto per lui.

Ringraziamo Marco Giacon per le cronache!!!

Per chi si fosse perso la manifestazione può visualizzare il video di Matteo di ItalianSuperCar su Youtube, qui:


http://youtu.be/SdOKq9Y2TW8


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